SUL SANKALPA: PIANTARE IL SEME DEL CAMBIAMENTO

3 Feb 2017 | Yoga Nidra

La selezione del Sankalpa è la parte più delicata ed importante dello Yoga Nidra. È quella che può consentirci veramente di iniziare una trasformazione profonda.

Il Sankalpa è una frase o un proposito positivo, che si ripete mentalmente per tre volte, nel punto della pratica in cui iniziano a manifestarsi le onde alpha, cioè quando la mente comincia a diventare più ricettiva. In questa fase è come se piantassimo, nel terreno fertile della nostra mente, un seme.

Lo stesso proposito si ripete per altre tre volte alla fine, quando il rilassamento profondo si manifesta attraverso le onde tetha e deltha e la mente è ancor di più ricettiva. In questa fase è come se nutrissimo quel seme perché possa crescere e germogliare nel migliore dei modi.

Segnalo, quindi, alcune accortezze:

  1. È bene imparare a formulare al positivo: la mente ignora le negazioni! Per esempio: se dicessi la frase “io non voglio avere paura” la mia mente si focalizzerebbe sulla “paura”; pertanto sarebbe opportuno cambiarla, magari dicendo “io voglio essere coraggiosa”.
  1. Formulare al presente: evitare il tempo condizionale o il futuro, ma agire proprio come se il proposito si stesse realizzando in questo preciso istante, nel qui e ora!
  2. Usare verbi “di potere”: sono, voglio, desidero, scelgo, merito di…
  3. Aggiungere sempre “felicemente”, “gioiosamente”… perché l’Universo si muova per la realizzazione del proposito in modalità gioiosa anziché dolorosa; di solito, infatti (soprattutto quando la consapevolezza è bassa), le lezioni della vita si imparano meglio attraverso il dolore, ma noi vogliamo decisamente svoltare verso apprendimenti felici: dichiariamolo!
  4. Ripetere tre volte, possibilmente con le stesse parole (che possano essere ricordate e ripetute anche successivamente), perché si imprimano ad ogni livello dell’essere.

 

Personalmente, adotto questa tecnica:

  • all’inizio, inspirando formulo o incido il Sankalpa a lettere dorate nello schermo nero di Cidakasha (lo spazio della consapevolezza, dietro la fronte e gli occhi chiusi) ed espirando, la prima volta lo diffondo ad ogni cellula del corpo fisico, la seconda volta alla componente emotiva e mentale, la terza alla componente energetica e spirituale;
  • alla fine, procedo col percorso inverso, ed inspirando formulo o incido il Sankalpa a lettere dorate nello schermo nero di Cidakasha ed espirando la prima volta lo diffondo alla componente energetica e spirituale, la seconda volta alla componente emotiva e mentale, la terza ad ogni cellula del corpo fisico.

In questo modo tentiamo di allineare tutti i livelli dell’Essere, attraverso un’intenzione pura, verso una più facile realizzazione del proposito espresso.

 

Può essere utile utilizzare lo stesso Sankalpa per 21 giorni consecutivi o finché il proposito non si realizza.

I benefici che ottieni dalla pratica sono proporzionali al tempo e alla costanza che decidi di dedicarle.

L’ottimale sarebbe praticare ogni giorno, possibilmente nello stesso posto e alla stessa ora, per creare una routine nel corpo e nella mente. All’inizio potresti avere delle resistenze ma, se riesci a superarle, ben presto ti sentirai meglio e sarà una gioia per te ritagliarti questo tuo spazio-tempo!

 

Cosa aspetti?!

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